PRESENTAZIONE Del Blog

Partendo dalla tematica della cosa artificiale il blog si sviluppa sullo studio della Campana, da qui nasce il titolo CAMPANE ARTIFICIALI, oggetto presentatoci in "La terza realtà: introduzione alla teoria dell'artificiale" dall'autore Massimo Negrotti. 

Per definire la cosa artificiale, bisogna chiarificare prima da quale cosa naturale essa deriva. 

La lingua italiana potrebbe suggerire di partire dal fiore della Campanula Persicifolia comunemente chiamato Campana o Campanella, in realtà attraverso un esame etimologico è possibile risalire al termine tardo latino "vasa Campana" indicante dei vasi in bronzo (strumenti musicali) realizzati per la prima volta a Nola.

La versione più vicina al naturale, presa in considerazione, per questo studio è da considerarsi la campana tradizionale, cioè quella composta da una struttura in bronzo dotata di battaglio interno e di meccanismo manuale (nel caso di campane di grandi dimensioni).

Attraverso una mappa concettuale i concetti e le realtà in cui possiamo ritrovare l'oggetto artificiale in questione sono stati rievocati per definire una linea guida dello studio.

Nelle realtà prese in considerazione è stato facile ritrovare delle versioni di campane che si sono evolute in artificiali in modo parallelo, ma a volte diverso, a seconda delle loro funzioni specifiche.

Per ognuna delle diverse tipologie di Campane Artificiali è stata quindi sviluppata  un analisi tecnica in parallelo di componenti  e materiali con cui essi vengono realizzati.

l'occhi tecnico ha poi lasciato spazio ad un approfondimento artistico culturale che ha permesso di ritrovare l'oggetto protagonista in passi di celebri romanzi e fumetti dove il sono della campana e del campanello elettrico viene continuamente riprodotto sotto forma di vistose onomatopee oltre che nel mondo della musica dove il sono delle campane viene ricreato, attraverso la tecnica dei bell tones con strumenti musicali, o attraversi sintetizzatori che emulano il suono, come spiega nei suoi testi il professor David Huron.

Usando come fonte un articolo del quotidiano La Repubblica, sono state sviluppate delle statistiche che hanno scaturito un grafico a prova della frequenza con cui, nell'ambito religioso, le campane tradizionali sono state sostituite da campane automatizzate o elettriche, queste ultime oggetto di numerose critiche pubbliche a causa della struttura non tradizionale, di fatto le campane vengono ad essere sostituite nei campanili da veri e propri amplificatori.

Durante le ricerche e la caratterizzazione delle tipologie di Campane Artificiali è stata delineata un analisi socio-culturale di luoghi e utilizzatori dell'oggetto. È stato quindi spontaneo parlando di "grande pubblico" analizzare ed illustrare quali sono i maggiori produttori di campane artificiali nel mercato di oggi, ritrovando principalmente, senza sorpresa, colossi della domotica e noti produttori di strumenti musicali.

Per un analisi completa sorge spontaneo ripercorrere la storia e cercare dove tutto nasce e da chi. In primis vengono presenti i personaggi che hanno contribuito con le loro invenzioni allo sviluppo delle campana artificiali per poi concentrarsi su quali sono stati i primi brevetti che hanno scaturito le diverse tipologie di campane presentate nel blog.

L'analisi si è quindi conclusa con un esercizio che ha messo alla prova le vaste conoscenze acquisite durante lo sviluppo del blog e cioè lo sviluppo di un abbecedario illustrato.

A questo punto sorge spontaneo e doveroso ringraziare il professor Vittorio Marchis che durante il corso, svoltosi presso Politecnico di Torino, di Storia delle Cose ha dato l'input per lo sviluppo di questo interessantissimo progetto.

Nel blog potete trovare tante altre curiosità, quindi se siete stati incuriositi da questa breve presentazione non resta che scorrere fra gli articoli e godervi la lettura.